Le acque sotterranee sono raggiungibili tramite due tipologie di opere, simili concettualmente fra loro: il pozzo artesiano e il piezometro.

Piezometro

Il piezometro, nel campo dell'idrogeologia, è un pozzo di osservazione che ha lo scopo di misurare il carico idraulico di una falda. E' una perforazione verticale, di piccolo diametro, destinata a raggiungere falde acquifere produttive. Con il piezometro si ottengono informazioni su:

  • pendenza (detta gradiente idraulico);
  • direzione del flusso di falda;
  • consene di eseguire misure di livello e consente di verificare tramite prelievi per analisi idrochimiche, la qulità dell'acqua;
  • consente di monitorare il funzionamento di un pozzo in emungimento nelle immediate vicinanze.

Il piezometro non può essere utilizzato e non è finalizzato per il prelievo d'acqua.

Pozzo artesiano

Un pozzo artesiano è un'opera ingegneristica per captare acque sotterranee dal sottosuolo avente vari scopi:

  • Acquedottistico
  • Industriale
  • Agricolo
  • Antincendio
  • Domestico
  • Termale e minerale

Il progetto di un pozzo artesiano ha come obiettivo principale la costruzione dello stesso secondo criteri di assoluta qualità e funzionalità. Ciò è determinato da una buona conoscenza della stratigrafia dei terreni che si andranno a perforare, dal metodo di perforazione, dall'impiego di materiale di ottima qualità e dall'esperienza maturata nel corso degli anni. Sono diverse e numerose le tecniche sviluppate per la perforazione di terreni e rocce.
La scelta della tipologia di trivellazione più appropriata è fatta in funzione del diametro del foro, della profondità che si intende raggiungere con la perforazione e alle litologie da attraversare.


Sistemi di perforazione utilizzati

Fra i metodi che noi adottiamo citiamo:

  • Perforazione a Percussione Il metodo a percussione è un sistema utilizzato per la perforazione di pozzi di medio e grande diametro e per profondità medio basse. E' eseguito per mezzo di un'impianto di perforazione che consente di manovrare lo scalpello in un'alternanza di salite e discese.
  • Perforazione a rotazione con circolazione diretta. E' il metodo più in uso. Consente di perforare qualsiasi tipo di terreno e roccia con elevata velocità di avanzamento cambiando solo tipo di scalpello. E' eseguito tramite un'impianto di perforazione dotato di una colonna di aste collegate ad uno scalpello in cui, una pompa, inietta in pressione il fluido di circolazione. Il fluido di circolazione ha lo scopo di far salire in superficie, attraverso lo spazio che si crea fra le aste di perforazione e le pareti del pozzo, i detriti. Il sostentamento del foro e il raffreddamento dello scalpello si ottiene dal fango di circolazione. Negli impianti di perforazione per pozzi profondi, il fango prima di essere immesso nella vasca viene trattato e selezionato attraverso un vibrovaglio che elimina i detriti
  • Perforazione a circolazione inversa. Questa metodologia è adatta alla trivellazione di perfori di grande diametro e si preferisce applicarla in terreni incoerenti di qualsiasi granulometria. In questo tipo di perforazione il fluido di perforazione scende per gravità nello spazio anulare , aste- perforo, risale insieme ai detriti all'interno delle aste attraverso lo scalpello. Il fango in superficie viene decantato in vasche e trattato in vibrovaglio. Tecnica utilizzata per eseguire perforazioni fino a Ø 1200 mm.
  • Perforazione martello fondo foro è una tecnica che si utilizza in terreni compatti e stabili

Tubazioni e rivestimenti

I pozzi artesiani, a seconda della destinazione d'uso, sono rivestiti con:

  • Tubi in PVC atossico, esente piombo, da Ø 125 mm fino a Ø 630 mm , con relativi filtri microfessurati
  • Tubi in acciaio inox AISI304/316 da Ø 100 mm a Ø 1000 mm con relativi filtri a spirale continua o con filtri passanti a ponte e microfessurati o con applicazione di filtri a spirale continua in acciaio inox
  • Tubi in acciaio al carbonio da Ø 100 mm fino a Ø 1000 mm con relativi filtri, microfessurati, passanti a ponte o filtri a spirale continua

Tecniche di drenaggio pozzi per acqua

Il drenaggio dell'intercapedine del pozzo può essere eseguito tramite immissione, nel perforo foro-tubo, di ghiaietto siliceo calibrato di granulometria idonea all'acquifero utilizzato. I dreni sabbiosi e ghiaiosi da noi utilizzati sono selezionati e di ottima qualità, di provenienza italiana.
Una tecnica più recente vede impiegate nel drenaggio dei pozzi artesiani le sfere di vetro. Si tratta di un materiale anch'esso di diverse granulometrie. Materiale che consente di ottenere risultati qualitativamente migliori sulla capacità di rendimento del pozzo. Tale metodo di drenaggio è stato da noi utilizzato in opere più recenti e di importanza rilevante.
Tutti i prodotti da noi utilizzati per la costruzione dei pozzi artesiani sono accompagnati, rigorosamente, da schede tecniche che ne certificano l'elevata qualità e la sicurezza del prodotto stesso.